20 Feb Usare gli stimoli subliminali per il cambiamento
Ricordi gli stimoli subliminali? Negli anni scorsi se ne parlava molto!
Erano visti come potenti armi di persuasione e manipolazione mentale… ma non era proprio così.
Oggi si parla – piuttosto – di STIMOLI MASCHERATI, di modalità usate quotidianamente nella ricerca scientifica per attivare risposte di stress, paure, emozioni e altri meccanismi di adattamento con una peculiarità importante:
SENZA CHE LA MENTE COSCIENTE SE NE ACCORGA.
Questo è molto vantaggioso, vediamo perché e come nei paragrafi seguenti!
COM’È POSSIBILE?
Gli stimoli subliminali classici basavano tutto sulla velocità di presentazione (ad esempio in un video un singolo fotogramma conteneva l’immagine o la parola in grado di attivare la reazione desiderata), quindi la mente cosciente non era in grado di accorgersene.
Gli stimoli mascherati moderni, realmente efficaci, sono esposti un po’ più a lungo, ma prevedono alcuni accorgimenti (i “mascheramenti“ appunto) in grado di farli percepire bene ai centri di paura, rabbia, attivazione sociale o altre forme di reazione primaria.
Questo tipo di risposte vengono attivate in modo indipendente dai processi razionali e coscienti, permettendo un lavoro mirato e profondo.
Si tratta di avere a disposizione uno strumento per accedere e attivare le i processi non-consci delle risposte emotive, di stress o traumatiche, ma anche in ogni ambito dove ci sia un apprendimento scorretto o non più adeguato. Questi meccanismi sono centrali in ogni processo di auto-regolazione ed è fondamentale regolarli in ogni approccio di cura, recupero della fisiologia, psicoterapia, gestione dello stress o cambiamento.
In varie tonalità di rosso le aree e le vie non-consce delle risposte emotive, di stress e adattamento. Come si vede hanno un ruolo centrale nella definizione dell’esperienza cosciente ed è fondamentale agire su di esse. Immagine rielaborata da F. Sinibaldi a partire dallo schema proposto da LeDoux. Tratta dal testo: The Switch – La Scienza del Cambiamento.
Sono strumenti e modelli operativi che derivano dall’ambito della ricerca e che sono ormai solidi e testati. Gli stimoli visivi, che vengono forniti con una semplice App come RePro, permettono di attivare i meccanismi alla base dei processi di adattamento e regolazione, dalle risposte primarie alla base di ogni reazione e comportamento.
È possibile riscontrare e verificare strumentalmente tutti i diversi tipi di attivazione cerebrale e neurobiologica (come battito e varianza cardiaca, tono vagale, aree e network cerebrali che si attivano), pur senza che la persona ne abbia una consapevolezza cosciente.
Si tratta di un aspetto molto importante, perché è simile a quello che succede nella vita reale! Infatti molte persone dichiarano di sentirsi “tese, frustrate, agitate o depresse” senza sapere bene perché.
Se ti piacciono questi temi e vuoi approfondire, abbiamo messo a disposizione gratuitamente RePro:
UN CORSO e UNO STRUMENTO specifico che ti permette di lavorare a livello INCONSCIO, NON-CONSCIO, PROFONDO, SOTTO-CORTICALE.
I VANTAGGI E LE APPLICAZIONI PER IL CAMBIAMENTO
Ogni problematica emotiva o comportamentale ha una componente non conscia su cui è importante lavorare.
A seconda dei modelli teorici può essere chiamata:
- Inconscio
- Schema implicito
- Apprendimento emotivo
- Credenza disfunzionale
- Ruoli e copioni
- Alterazione dello stato di attivazione
- Alterazione delle reti neurali di sicurezza
- Cambiamenti di Salience e Default Mode Network
- E così via
Con uno stimolo mascherato e un’adeguata procedura è possibile lavorare in modo mirato su questi aspetti, che di solito sono difficilmente raggiungibili per stati di iper-attivazione, meccanismi difensivi neurobiologici e psicologi, e altre forme protettive o difensive.
Vuoi usare uno STRUMENTO in grado di dare questi stimoli mascherati?
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NB: non si tratta di un lavoro sul problema, ma della possibilità di favorire un riapprendimento di modalità costruttive e fisiologiche, sviluppando controllo e auto-regolazione anche in condizioni sfavorevoli.
Con l’App RePro e i suoi metodi applicativi, vengono presentate procedure che possono essere applicate in casi di stress, ansia, iperattivazione, stati di allerta o tensione generalizzata, perdita di controllo, pensieri intrusivi, difficoltà di concentrazione, difficoltà a giudicare oggettivamente situazioni o persone, performance in calo, ecc.
Lo strumento e la procedura base possono facilmente essere integrate nei protocolli già in uso per potenziarli ulteriormente: da mindfulness, EMDR, protocolli cognitivi, ecc.
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